martedì 8 novembre 2011

Morte Michael Jackson, condannato il medico

Il dottor Conrad Murray è stato riconosciuto colpevole di "omicidio colposo" per la morte di Michael Jackson, deceduto il 25 giugno 2009 dopo un'iniezione letale di un potente anestetico, il Propofol. La giuria si è espressa all'unanimità contro il medico che rischia ora una condanna fino a 4 anni di carcere. L'avvocato di Murray ha giudicato il verdetto "deludente" e ha annunciato che ricorrerà in appello.
La giuria ha impiegato nove ore ha trovare un accordo dopo sei settimane di processo. Il giudice Michael Pastor, al termine della lettura del verdetto, ha ordinato che Murray fosse ammanettato e trasferito in cella fino a quando non sarà fissata la pena detentiva, momento successivo alla sentenza di colpevolezza negli Stati Uniti.

Il pronunciamento della giuria è stato accolto con grida di giubilo in aula e all'esterno del tribunale. Impassibile invece Murray.

La madre della popostar, Katherine e il padre Joe erano in aula per udire la sentenza. Oltre alla condanna fino a 4 anni Murray rischia di essere bandito dall'esercizio della professione medica.

MURRAY RICORRE IN APPELLO
"Il verdetto è stato una delusione, ricorreremo in appello". Così Ed Chernoff, avvocato del medico, ha commentato la sentenza che inchioda il suo assistito. "Le chiavi delle sue manette sono in mano al giudice - ha aggiunto -. Certamente vorremmo fare qualsiasi cosa per evitare di farlo andare in prigione".
Fonte: tgcom.mediaset.it

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